Un archivio volutamente minimo di asana.
ADHO MUKHASANA, il cane che guarda in giu’.
Respirazione nasale profonda e regolare. Piedi aderenti al suolo, dalla punta al tallone. Gambe allungate e forti, sulla linea del bacino. Dita delle mani spalmate al suolo, sulla linea delle spalle. Le mani spingono al suolo. Braccia forti e allungate. Spalle aperte e lontane dalle orecchie. Forte il punto centrale tra le scapole. Nuca allungata e collo libero verso il basso. Schiena allineata, coccige puntato all’insu’. Sguardo all’ombelico o occhi chiusi. Sterno puntato verso terra, petto aperto. Addome morbido e risucchiato verso l’interno (uddiyana bandha). Tutti i muscoli posteriori del corpo sono in allungamento. Privilegiare l’allungamento della schiena a quello delle gambe (variante con ginocchia leggermente piegate). Accorciare o allungare la distanza dei piedi dalle mani fintanto che si sfiora il pavimento con i talloni. In fase inspiratoria si intensifica la posizione, in fase espiratoria si lasciano andare le tensioni muscolari che non servono. Tenere la posizione fintanto che la respirazione rimane regolare e profonda.
Queste indicazioni sono estremamente generali, con lo scopo di condividere un archivio. Essere nella condizione di ricercare indicazioni tecniche su come praticare un asana e’ indice di curiosita’, o un segnale d’incertezza. Nel secondo caso si consiglia la pratica con un insegnante in carne ed ossa.
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